Matera is known worldwide as the City of the Sassi or Underground City, thanks to the typical constructions close to the ravine and to the system of cisterns for water collection: with its eight thousand years of history Matera is one of the urban settlements still inhabited oldest in the world. In 1993 they were declared UNESCO World Heritage Sites. The inscription was motivated by the fact that they represent an extraordinary urban ecosystem, capable of perpetuating the ways of living in caves up to modernity from the farthest prehistoric past. The Sassi of Matera are an exceptional example of careful use over time of the resources provided by nature: water, soil, energy. The Sassi are composed of two large Districts: Sasso Barisano and Sasso Caveoso, divided in the middle by the hill of the Civita, the oldest settlement of the Materian town, the heart of medieval urbanization. In the stones of Sassi, homes, rock churches, cenobes, convents and monasteries are also excavated. Vegetable gardens and hanging gardens overlooked the rooftops. The roofs sometimes served as cemeteries: the living underground, the dead on the surface. In the fifties the Sassi were at the height of a demographic collapse that began four centuries earlier. The inhabitants had increased exponentially and pastoralism was in decline: on the houses in the rock had been raised more floors, the gardens and hanging gardens had disappeared, and the cisterns had been readjusted to studios where entire families lived, without sewers, together with mules and sheep in extremely precarious hygiene conditions. In 1952 a special law was issued and the fifteen thousand inhabitants of the Sassi were evacuated. Matera, from national shame to European Capital of Culture 2019.
The dignified sufferings of so many generations of poor have finally been recognized!
Matera è conosciuta in tutto il mondo come la Città dei Sassi o Città Sotterranea, grazie alle tipiche costruzioni a ridosso della gravina e al sistema di cisterne per la raccolta delle acque: con i suoi ottomila anni di storia Matera è uno degli insediamenti urbani ancora abitati più antichi al mondo. Nel 1993 sono stati dichiarati patrimonio dell'Umanità UNESCO. L'iscrizione è stata motivata dal fatto che essi rappresentano un ecosistema urbano straordinario, capace di perpetuare dal più lontano passato preistorico i modi di abitare nelle caverne fino alla modernità. I Sassi di Matera costituiscono un esempio eccezionale di accurata utilizzazione nel tempo delle risorse fornite dalla natura: acqua, suolo, energia. I Sassi si compongono di due grandi Rioni: Sasso Barisano e Sasso Caveoso, divisi al centro dal colle della Civita, l'insediamento più antico dell'abitato materano, cuore della urbanizzazione medioevale. Nella pietra dei Sassi sono scavati abitazioni, chiese rupestri, cenobi, conventi e monasteri. Orti e giardini pensili si affacciavano dai tetti. I tetti a volte servivano da cimiteri: i vivi sottoterra, i defunti in superficie. Negli anni cinquanta i Sassi erano all'apice di un collasso demografico che era iniziato quattro secoli prima. Gli abitanti erano aumentati in maniera esponenziale e la pastorizia era in declino: sulle case nella roccia erano stati sopraelevati più piani, erano spariti gli orti e i giardini pensili, e le cisterne erano state riadattate a monolocali in cui intere famiglie convivevano, senza fogne, con muli e pecore in condizioni igieniche estremamente precarie. Nel 1952 venne emanata una legge speciale ed i quindicimila abitanti dei Sassi vennero evacuati. Matera, da vergogna nazionale a Capitale Europea della Cultura 2019.
Le dignitose sofferenze di tante generazioni di poveri sono state finalmente riconosciute!
